Gli striscioni pubblicitari sono ottimi strumenti di comunicazione.
Una grafica accattivante e il giusto posizionamento possono far raggiungere risultati davvero impressionanti.
Ma oltre la grafica e il posizionamento, c’è da valutare anche un terzo elemento, non meno fondamentale degli altri due: il materiale.
Hai trovato il posto perfetto e il reparto grafico ha svolto un eccezionale lavoro: sarebbe uno sforzo del tutto inutile se poi, dopo qualche giorno, il banner cadesse a terra sradicato dagli agenti atmosferici o con la superficie tutta rovinata.
Ecco qualche consiglio per far si che il tuo banner possa durare il più a lungo possibile, con qualche accortezza a seconda del luogo in cui lo vorrai posizionare.
Le categorie dei tessuti si dividono principalmente in due: PVC e poliestere.
Andiamo a vederne le caratteristiche.
Materiale molto usato per usi in ambienti esterni, ha un peso che si aggira mediamente intorno ai 400/500 grammi al metro quadro.
È uno dei materiale che vengono maggiormente installati in ambienti esterni, grazie alla sua principale caratteristica: il PVC è totalmente impermeabile.
Ciò gli consente di resistere agli effetti della pioggia, anche dal punto di vista della resa grafica. Inoltre, questo materiale permette la stampa con molte varietà di inchiostri.
Il materiale ha un peso medio di circa 400/500 grammi per metro quadro, rendendo questo prodotto molto pesante, soprattutto se si devono coprire vaste superfici.
Il peso ha un’influenza attiva non solo sull’installazione e la resa nel tempo, ma anche per quanto riguarda l’imballo e il trasporto.
Lo striscione pubblicitario in PVC è impermeabile all’acqua, ma soffre l’azione del vento, specialmente se prolungata: i suoi 500 grammi al metro quadro non aiutano ad affrontare il vento nella migliore delle condizioni.
Invece, per quanto riguarda l’esposizione al sole, il PVC ha buoni risultati, essendo un materiale sul quale è possibile stampare con tecniche di stampa resistenti agli UV.
Da quanto detto, lo striscione in PVC è adatto per quelle occasioni in cui lo spazio da coprire è contenuto e l’esposizione al vento non è per un periodo prolungato.
Può essere rifinito con un’asola oppure tramite i classici occhielli in metallo.
La seconda macro categoria che troviamo per i tessuti ideali per la creazione di un banner pubblicitario è il poliestere, elemento che non ha certo bisogno di presentazioni, dato il suo uso massivo in moltissimi ambiti.
La maggiore caratteristica del poliestere è la sua maneggevolezza, grazie anche al suo peso contenuto, mediamente inferiore ai 250 grammi per metro quadro.
Grazie al suo peso, il poliestere rende maneggevole non solo l’installazione, soprattutto su grandi superfici, ma anche il trasporto.
Il poliestere ha moltissime trame che possono essere sfruttate per la creazione degli striscioni pubblicitari.
A seconda delle condizioni di utilizzo, ci sono diversi materiali che possono essere usati.
Per ovviare al problema maggiore del PVC, alcune persone praticavano dei fori sullo striscione per far si che l’aria riuscisse a passare.
L’atto di bucare lo striscione, dava il risultato di rovinare la grafica, restituendo un risultato non molto piacevole all’occhio.
Con il passare del tempo, la tecnologia ha partorito un’idea semplice per ovviare alla questione PVC forato: un tessuto micro-forato in partenza la cui resa grafica è comunque ottimale.
Nasce così il tessuto airflag!
La caratteristica più peculiare è sicuramente la resistenza al vento: grazie ai fori presenti sul tessuto, il vento attraversa lo striscione senza fare danni. Questo anche grazie al suo peso molto ridotto, appena 120 grammi per metro quadro.
Anche per quanto riguarda la resa grafica, il tessuto airflag si comporta in ottimo modo: si può notare un leggero effetto sfocato con l’avvicinarsi alla grafica. Ma, visto da lontano, questo tessuto rimanda un ottimo risultato.
Questo è il tessuto che mal sopporta gli agenti atmosferici: è il materiale che più viene usato per l’interno.
La particolarità più apprezzata del Backlit è unica nel suo genere: è ideale per essere retroilluminato! Infatti, grazie alla sua trama fitta, su questo tessuto la stampa non è passante sul retro. In questo modo, se contornato da una fonte di luce, il tessuto rimanda un ottimo effetto visivo specialmente se unito con una grafica accurata ed ottimizzata.
Il peso è di 240 grammi per metro quadro, che rendo questo materiale piuttosto leggero rispetto ad altri presenti sul mercato.
Infine, passiamo al tessuto più usato per quanto riguarda il poliestere per la creazione di striscioni pubblicitari, il tessuto Decor.
La maggiore peculiarità del tessuto è la percentuale di Elastan che presenta all’interno. Grazie a questo materiale elastico, lo striscione creato in Decor risulta meno rigido e più elastico anche nel gestire gli agenti atmosferici.
Il Decor ha un peso di 240 grammi per metro quadro ed è possibile stampare in maniera bifacciale per una duplice leggibilità.
Leggi il nostro articolo su come impostare una bandiera pubblicitaria
Con quest’ultimo tessuto, termina questa piccola analisi tra le due categorie di materiali per striscioni, PVC o poliestere.
Abbiamo visto come il poliestere presenti diversi punti a proprio vantaggio rispetto all’uso del PVC.
Avendo analizzato le differenze applicative, è altresì importante sottolineare le differenze ambientali che esistono tra i due materiali.
Sebbene il PVC sia riciclabile, molte comunità non accettano il PVC da riciclare in quanto sono presenti diverse complicazioni per lo smaltimento.
Al contrario, il poliestere è uno degli elementi maggiormente utilizzati e maggiormente riciclati. Molto alta è infatti la richiesta di prodotti provenienti da PET riciclato, soprattutto da quando la sostenibilità ambientale è divenuta un focus mondiale.
Oltre a seguire rigorosamente le linee guida, ci impegniamo costantemente per garantire il migliore uso della materie prime. Proprio per questo, abbiamo a catalogo materiali riciclati e riciclabili.
Anche per la realizzazione di striscioni pubblicitari, abbiamo pensato ad un materiale eco-sostenibile, l’Ecobanner, tessuto dalle caratteristiche molto simili al Decor, ma proveniente esclusivamente da PET riciclato e completamente riciclabile.