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Stampa sublimatica per bandiere: cos’è e come funziona

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Stampa sublimatica per bandiere: cos’è e come funziona

Tra curiosità e informazione alla scoperta della tecnologia di stampa sublimatica per le bandiere

Sei appassionato di innovazione e tecnologia o sei semplicemente interessato e curioso? Qualunque possa essere il motivo che ti invoglia ad essere informato, se vuoi scoprire come avviene la stampa sublimatica per le bandiere che vedi svolazzare in giro per il mondo, in questo articolo puoi trovare risposte e chiarimenti.  

Cos’è il processo di sublimazione

Il termine sublimazione in chimica indica un processo attraverso il quale una sostanza passa dallo stato solido a quello gassoso senza attraversare quello liquido e nello specifico settore della stampa si riferisce alla trasformazione dell’inchiostro che, entrando in contatto con il calore, diventa gas e si imprime su la superficie.

L’inchiostro sublimatico viene stampato a getto su una carta speciale e, quindi, pressato delicatamente con una calandra sul tessuto della bandiera e dell’oggetto desiderato.

Il calore che provoca la sublimazione può raggiungere i 200°C ma già intorno ai 170°C il poliestere, il nylon, il canvas allentano la propria struttura consentendo all’inchiostro di fissarsi indelebilmente alla trama.

I grandi vantaggi della stampa sublimatica per le bandiere ma, più in generale, per i prodotti legati alla comunicazione visiva sono:

  • elevata resistenza all’usura e al tempo – i colori non perdono la brillantezza, la vividezza e non sono soggetti a scalfiture;
  • assenza di rilievi sul tessuto – la superficie mantiene le caratteristiche della propria trama;
  • possibilità di lavaggi ripetuti;
  • resa perfetta dell’immagine – priva di dithering.

Gli inchiostri sublimatici: cosa sono e come funzionano

Altrimenti detti dispersi, gli inchiostri sublimatici sono oggi facilmente reperibili in commercio in una più ampia gamma cromatica e vengono usati, oltre che per la stampa sublimatica delle bandiere anche per realizzare prodotti in ceramica e stampe in 3D.

Le principali caratteristiche degli inchiostri sublimatici possono essere così riassunte:

  • sono molto densi;
  • lasciano dei sedimenti;
  • sono usati nelle stampanti inkjet a sublimazione;
  • contengono al loro interno componenti che tendono a ossidare e “degradarsi” rapidamente se esposte alla luce, all’aria e a sbalzi termici;
  • richiedono macchinari specifici – plotter con testine inkjet pinzo-elettriche e non termiche perché provocherebbero il processo di sublimazione del colore ancor prima del getto.

Perché scegliere la stampa sublimatica per bandiere

Decidere per un prodotto stampato con questa tecnologia significa fare una scelta rispettosa dell’ambiente ed ecosostenibile. Dall’uso degli inchiostri, che nel processo di sublimazione non possono contenere metalli pesanti alla scelta di un tessuto green come quello in poliestere riciclato Resolgreen, l’acquisto di una bandiera o di un gadget, si può trasformare, a sua volta, in un gesto attivo a favore del nostro pianeta.

Ora che sai cos’è e come funziona il processo di stampa sublimatica per bandiere puoi scegliere con consapevolezza prodotti che, grazie a questa tecnologia sono duraturi nel tempo, sempre belli e possono rappresentare al meglio il tuo brand o la tua azienda come gli striscioni personalizzati, i gadget o gagliardetti firmati Resolfin, azienda leader del settore della comunicazione visiva oggi partner di Legambiente.

Se stai per organizzare un evento richiedi un preventivo, Resolfin sarà felice di trovare la soluzione adatta alle tue esigenze.

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